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Pittura, Arte & Dintorni

Ultima modifca: 19/09/2005
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Percorso: Mostre a Tema > Santi e Beati del Piemonte - Il Catalogo (San GUIDO Vescovo di ACQUI)

PREFAZIONE

San Guido vescovo di Acqui (1004-1070)
AI vescovo San Guido si deve la costruzione della nuova cattedrale di Acqui. Era nato a Melazzo all'inizio del secondo millennio nella nobile famiglia dei conti Aquesana. Compi' gli studi a Bologna -sede della prima universita europea, sorta in quegli anni -dove ebbe modo di incontrare e di conoscere Guido d' Arezzo e Romualdo di Ravenna: il primo, considerato l' inventore del rigo musicale, il secondo, iniziatore a Camaldoli di una nuova esperienza monastica, sintesi di vita eremitica e di vita cenobitica, quella appunto camaldolese. Rientrato a Melazzo, riprese possesso degli ingenti bcni di famiglia, che amtninistrava con sensibilita' verso i poveri e la Chiesa. Colpito dalle sue virtu, il vescovo di Acqui, Dudone, lo chiamo' al sacerdozio; morto Dudone, alIa unanimita' fu eletto suo successore dai canonici della cattedrale e fu consacrato vescovo nel marzo del 1034. Le necessita' pastorali della diocesi erano tante e gravi, anche a causa delle devastazioni prodotte dai Saraceni nel secolo precedente. AI fine di migliorare la vita cristiana della sua gente, promosse la vita monastica, anche con la fondazione del monastero femminile di Santa Maria ai Campi; con una rete di pievi - prime parrocchie rurali - diffuse e consolido' la fede cristiana nelle campagne; si preoccupo di migliorare la celebrazione e la partecipazione alla preghiera liturgica. Tuttavia la fama del vescovo Guido e' legata soprattutto a una grande impresa, che ancora oggi, dopo un millennio, lo ricorda: la costruzione della attuale cattedrale. Cosi' nel tempo delle cattedrali, prima romaniche, poi gotiche - uno degli aspetti piu' creativi, piu' alti e piu' belli del medioevo europeo - anche la citta' di Acqui ebbe la sua nuova cattedrale. Fu dedicata a Maria Assunta con la consacrazione dell'  11 novembre 1067 da parte del vescovo Guido, assistito dai vescovi di Tortona e di Genova, Pietro e Alberta. Per questo l'iconografia lo ha costantemente rappresentato con in mano la cattedrale, dove sono conservate le sue, spoglie mortali nella cappella a lui dedicata. Mori' dopo trentasei anni di episcopato, il 2 giugno 1070, Secondo la prassi del tempo fu acclamato santo dal clero e dal popolo. E' patrono principale della citta' e della diocesi. La festa liturgica e' celbrata l'8 luglio.

Opera a pastello e carboncino, cm. 50x70 (2001)

SOMMARIO OPERE
SAN GUIDO VESCOVO DI ACQUI
SAN GIOVANNI BOSCO
B. SEBASTIANO VALFRE'
S.d.D. GUGLIELMO MASSAIA
V. PAOLO PIO PERAZZO
B. GIUSEPPE ALLAMANO
B.LUIGI ORIONE
B. PIER GIORGIO FRASSATI
S.d.D. CHIARA BADANO
S.d.D. MARGHERITA OCCHIENA
SAN IGNAZIO DI SANTHIA'
S.d.D. ADOLFO BARBERIS
S.d.D MARIA ORSOLA
S.d.D DON ZERBINO
S.d.D DON RUBINO
B.GIACOMO ALBERIONE
B.TIMOTEO GIACCARDO
V. Suor TECLA MERLO
Madre MARIA SCOLASTICA RIVATA
V. Fratel ANDREA BORELLO
V. MAGGIORINO VIGOLUNGO
S.d.D LUIGI ANDREA BORDINO
V. FRANCESCO CHIESA
S.d.D TANCREDI FALLETTI Marchese di BAROLO
V. Pio BRUNO LANTERI
V. FLORA MANFRINATTI
V. TERESA GRILLO
B. MARIA DEGLI ANGELI
S.PIO da PETRALCINA
(B = BEATO)
(S.d.D. = SERVO DI DIO)
(V = VENERABILE)